Oliverio getta la volontà popolare nella discarica di Celico (CS)

Oliverio e la sua cricca decidendo di non ritirare l’AIA per la discarica di Celico (CS) stanno calpestando ancora una volta la volontà di migliaia di cittadini e condannando a morte certa una parte importante della Sila cosentina.
Quella discarica non si sarebbe dovuta neanche costruire, perché in una zona ad alto rischio sismico e con presenza di vincolo idrogeologico, paesaggistico e a ridosso del Parco Nazionale della Sila. La concessione ad abbancare rifiuti nell’impianto di Celico è un vero e proprio stupro alle bellezze naturalistiche della zona, con un rischio altissimo anche per la salute della popolazione che risiede nelle vicinanze.
La giunta Oliverio aveva promesso discontinuità col passato, specie nella gestione dei rifiuti. La triste verità è che stanno perpetuando una gestione diabolica in perfetta continuità con il passato. Non oso immaginare quali interessi stia curando in realtà il Pd nel continuare a regalare ai privati la possibilità di fare affari sullo smaltimento dei rifiuti.
Nelle interrogazioni parlamentari che abbiamo rivolto al governo abbiamo proposto anche la bonifica della vecchia discarica ma sono rimaste senza risposta. Credono che questa sia semplicemente una battaglia politica, ma non è così, è una battaglia di civiltà! È con discariche come quella di Celico che si mette a serio rischio il benessere delle future generazioni. Faremo di tutto per fermare questo scempio inaudito.

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