Agromafie e Caporalato: la schiavitù invisibile

L´uccisione di un migrante e il ferimento di un carabiniere avvenuta in un luogo dove esseri umani vivono ai margini della societá civile, in veri e propri ghetti e condizioni abitative che costituiscono un’offesa alla dignità umana. Siamo ancora in attesa di una risposta alla lettera inviata a gennaio ai  Ministri Alfano, Poletti e Martina, a seguito di una nostra visita alla tendopoli-baraccopoli di San Ferdinando, in cui avevamo denunciato come quella  situazione rappresentasse una latente fonte di tensioni sociali. Ad oggi nulla é cambiato. A farne le spese maggiori sono le comunità locali, i lavoratori immigrati e  le forze dell´ordine chiamate ad operare in un territorio dove alta é l’infiltrazione delle organizzazioni criminali. Una tragedia che poteva essere evitata, probabilmente, se vi fosse stato un intervento tempestivo delle autoritá regionali e nazionali, prevedendo anche l´utilizzo per tempo dei fondi disponibili per la tendopoli-baraccopoli. A quanto pare, invece, poiché i succitati Comuni sono commissariati, tutto é bloccato e non viene realizzato un piano di risanamento degno di questo nome. 
Sono mesi che denunciamo la situazione dei ghetti, sia in Parlamento con risoluzioni e altri atti parlamentari sia sul territorio con missioni in diverse regioni italiane, di cui una proprio a Rosarno. L'episodio di San Ferdinando, centro temporaneo che sarebbe dovuto essere smantellato o risanato secondo quanto disposto dal Prefetto di Reggio Calabria, è solo la punta dell'iceberg di un'emergenza nazionale su cui il Governo e le Autorità competenti devono intervenire subito. Bisogna intraprendere interventi risolutivi che impediscano il ripetersi di altre tragedie ed episodi come quelli avvenuti in passato.

"Liberare l'agroalimentare Made in Italy dallo sfruttamento del lavoro nero e dalla violazione dei diritti umani, portando allo scoperto un'economia sommersa che genera un volume d'affari fino a 17 miliardi di euro e coinvolge circa 430 mila lavoratori, indistintamente italiani e migranti, 40mila in più rispetto all'anno precedente (Fonte: Rapporto Agromafie, Flai-CGIL). È questo, in sintesi, il tema del convegno del MoVimento 5Stelle "Agromafie e Caporalato - La schiavitù invisibile", che si terrà martedì prossimo, 14 giugno, dalle ore 9 alle 13, alla Camera dei Deputati in Sala Tatarella, presso il Palazzo dei Gruppi (ingresso in Via Uffici del Vicario, 21).
Presenteremo al riguardo le nostre proposte anche in vista della discussione del Ddl Caporalato e raccoglieremo gli input che emergeranno dal dibattito per elaborarne altre da promuovere nelle diverse sedi istituzionali."

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