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Piattaforme petrolifere senza nessun controllo ambientale

Nei mari italiani operano circa 100 piattaforme, a gas e petrolio, del cui impatto ambientale non si ha alcuna stima, misurazione o controllo. Tra queste quelle di proprietà della Ionica Gas, operanti a largo di ‪Crotone‬. Per questo motivo ho interrogato il Ministro dell'ambiente , a cui ho anche inoltrato una nuova richiesta di accesso agli atti dopo quella effettuata tempo fa da Greenpeace Italia, il quale ha ottenuto dal Ministero dell’Ambiente i piani di monitoraggio di 34 piattaforme di proprietà ENI sulle 135 operanti nei mari italiani. Lo scorso 30 marzo, con una nota alle agenzie di stampa, l’Eni ha affermato: “Relativamente alle ‘100 piattaforme mancanti’, per le quali secondo Greenpeace non sarebbero stati forniti i piani di monitoraggio, ENI spiega che quelle di propria pertinenza, non emettono scarichi a mare, né effettuano re-iniezione di acque di produzione in giacimento, pertanto non ci sono piani di monitoraggio prescritti e nessun dato da fornire”. Appare alq

Il Sant'Anna Hospital ha i requisiti: va subito accreditato

Secondo quanto verbalizzato dall’Ota, il Sant’Anna Hospital di Catanzaro possiede i requisiti per il rinnovo dell’accreditamento dell’Utic e risultano superate le criticità lì rilevate nello scorso dicembre. Per queste ragioni, credo che la clinica abbia tutto il diritto di ottenere dalla struttura commissariale il decreto di rinnovo dell’Utic e dunque di riprendere le proprie attività che al momento sono bloccate dalla vicenda burocratica. Si tratta di seguire le regole e le procedure, evitando ulteriori ritardi che produrrebbero conseguenze negative sui pazienti e i lavoratori della clinica. In proposito, anche il dg del dipartimento regionale Tutela della salute dovrebbe assumere un atteggiamento risolutivo, perché troppe persone e famiglie attendono risposte che, a questo punto, non sono più rinviabili. Degli sviluppi del caso informerò personalmente il governo nazionale. È giunto il momento della piena assunzione di responsabilità, nella consapevolezza che ulteriori lungaggini o

Se le donne abbassassero le braccia il cielo cadrebbe

Un proverbio africano afferma che "se le donne abbassassero le braccia il cielo cadrebbe". La Festa della Donna, che ricorre oggi, ha lo scopo di ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono state (e sono ancora) oggetto in molte parti del mondo. Tanto è stato ottenuto ma molto resta ancora da fare affinché le nostre figlie, mogli, madri possano godere dei nostri stessi diritti. Penso alla bassa percentuale di donne che ricoprono incarichi dirigenziali, alla differenza di salario a parità di mansioni, alla più alta percentuale di disoccupazione femminile, alla violenza di genere che continua nel suo stillicidio quotidiano, nonostante leggi sempre più severe. Penso alle lavoratrici che già normalmente devono fare i salti mortali per riuscire anche a dedicarsi alle cure parentali, e di certo la didattica a distanza porterà a un aumento dei loro impegni. È quindi necessario che lo Stato assicuri risors

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