Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, individua, in ogni regione italiana, i prodotti agricoli tradizionali (PAT), che contribuiscono a rendere “tangibile” il patrimonio agroalimentare italiano. Alla Calabria vengono riconosciuti ben 269 PAT, indice di una grande varietà di prodotti lavorati con metodi di produzione, conservazione e stagionatura da tantissimi anni sul territorio e che rendono la nostra Regione una tra le più ricche e variegate nel panorama nazionale. Per questo motivo ho ritenuto opportuno consegnare una lettera all’On. Trematerra, Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, attraverso cui ho proposto di promuovere nella nostra Regione un “bollino” che individui tutti i prodotti della nostra terra, coltivati, prodotti o raccolti sul territorio. Un marchio che sancisca che un prodotto sia “Fatto e raccolto… in Calabria” e che non vuole essere un’etichetta ma un simbolo di “territorialità”, da applicare su tutti i prodotti della nostra filiera, così da valorizzare ancor di più i frutti della nostra terra e delle nostre imprese agroalimentari. In un’ottica di conservazione, valorizzazione e sviluppo dei prodotti regionali si rende fondamentale incentivare le produzioni locali, a partire dalla promozione della filiera corta anche attraverso iniziative poste in essere dalla Regione. La Calabria vanta moltissimi prodotti locali che per la loro tradizione e la loro genuinità, meritano di essere diffusi sul tutto il territorio nazionale. Spesso la nostra Regione è riconosciuta nel resto dello Stivale per ragioni non sempre positive e spesso figlie di una cattiva gestione del territorio sia dal punto di vista politico che sociale. Le peculiarità dei prodotti agroalimentari calabresi, segno tangibile della nostra tradizione in termini di sapori e saperi, possono rilanciare il nome della Calabria rendendola sempre più sinonimo di qualità.
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, individua, in ogni regione italiana, i prodotti agricoli tradizionali (PAT), che contribuiscono a rendere “tangibile” il patrimonio agroalimentare italiano. Alla Calabria vengono riconosciuti ben 269 PAT, indice di una grande varietà di prodotti lavorati con metodi di produzione, conservazione e stagionatura da tantissimi anni sul territorio e che rendono la nostra Regione una tra le più ricche e variegate nel panorama nazionale. Per questo motivo ho ritenuto opportuno consegnare una lettera all’On. Trematerra, Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, attraverso cui ho proposto di promuovere nella nostra Regione un “bollino” che individui tutti i prodotti della nostra terra, coltivati, prodotti o raccolti sul territorio. Un marchio che sancisca che un prodotto sia “Fatto e raccolto… in Calabria” e che non vuole essere un’etichetta ma un simbolo di “territorialità”, da applicare su tutti i prodotti della nostra filiera, così da valorizzare ancor di più i frutti della nostra terra e delle nostre imprese agroalimentari. In un’ottica di conservazione, valorizzazione e sviluppo dei prodotti regionali si rende fondamentale incentivare le produzioni locali, a partire dalla promozione della filiera corta anche attraverso iniziative poste in essere dalla Regione. La Calabria vanta moltissimi prodotti locali che per la loro tradizione e la loro genuinità, meritano di essere diffusi sul tutto il territorio nazionale. Spesso la nostra Regione è riconosciuta nel resto dello Stivale per ragioni non sempre positive e spesso figlie di una cattiva gestione del territorio sia dal punto di vista politico che sociale. Le peculiarità dei prodotti agroalimentari calabresi, segno tangibile della nostra tradizione in termini di sapori e saperi, possono rilanciare il nome della Calabria rendendola sempre più sinonimo di qualità.
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