Tra i 23 deputati sospesi ci sono anche io. La sera del 28 gennaio abbiamo reagito con una pacifica protesta all'applicazione della così detta tagliola: un fatto avvenuto per la prima volta nella storia e senza che il regolamento della Camera lo prevedesse. Molti hanno giudicato "eversivo" il nostro gesto e ci hanno etichettati come pericolosi. Noi, al contrario, riteniamo pericoloso frenare l'esercizio della democrazia al solo fine di impacchettare un regalo da 7,5 miliardi alle banche mentre il paese muore giorno dopo giorno. L'intento del nostro gesto era quello di difendere gli interessi degli italiani e la democrazia, letteralmente insultata dal gesto della Boldrini. Sconterò la mia "squalifica" consapevole del fatto che la nostra azione a difesa di tutti i cittadini e delle istituzioni è servita a portare in casa degli italiani le nefandezze di questa classe politica. Possono zittirci o punirci, ma tanto noi non ci arrederemo mai..
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