Renzi è già un rottame e nomina Gentile


La nomina a sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti del senatore Antonio Gentile è la dimostrazione che Renzi è già un rottame.
Al Senato c’è un’interrogazione di Nicola Morra sul silenzio imposto al quotidiano “L’Ora della Calabria” circa l’inchiesta sul figlio del senatore Gentile.
Renzi è diventato presidente del Consiglio con una mossa di palazzo. Poi ha mostrato la sua vera funzione, quella di garante di una banda di potere vecchia, marcia e responsabile dello sfascio delle istituzioni e della conseguente precarietà dei giovani. Con suo fratello Pino, Antonio Gentile è in politica da un trentennio, nel quale è sempre stato incollato a poltrone e con piglio famelico, protagonista di una stagione politica fallimentare, fondata su un assistenzialismo esteso e sull’esclusione, nei fatti, della dignità delle persone.
L’inchiesta sull’Asp di Cosenza sta mostrando gli aspetti più ributtanti del sistema di potere del nuovo sottosegretario, sorretto politicamente dal ministro Angelino Alfano. Renzi non doveva nominarlo, specie dopo la gravissima vicenda del giornale “L’Ora della Calabria”, non uscito per pressioni atte a impedire la diffusione della notizia dell’indagine sul figlio di Antonio Gentile.
La scelta di Renzi è la prova della sua dimestichezza con le spartizioni dei partiti, che Leonardo Sciascia definiva “fratellanze, specie di sette".

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