Più protezione per il pm antimafia Pierpaolo Bruni

Ci preoccupa molto la notizia di un disegno di morte lungo un tratto della statale 107 che attraversa l'altopiano della Sila contro il pm antimafia Pierpaolo Bruni, tra i magistrati più impegnati nel contrasto della criminalità in Calabria e per questo più esposti a ritorsioni e pericoli.

Ci allarmano, poi, le dichiarazioni circostanziate del pentito di 'ndrangheta che ha reso la sconcertante rivelazione, esponendo particolari che fanno ipotizzare continui pedinamenti del magistrato calabrese.

Questa vicenda dimostra che il pm Bruni necessita di una protezione ancora più stretta, che chiederemo subito e formalmente al ministro dell'Interno Angelino Alfano!

Altre volte il pm Bruni, che lavora a inchieste di primo piano su affari e collegamenti delle 'ndrine, è stato oggetto di avvertimenti, intimidazioni e addirittura tentativi di uccisione. Lo Stato non può permettere che il magistrato corra rischi. È dunque indispensabile che lo tuteli con ulteriori mezzi e uomini, dando così un segnale netto e inequivocabile in fatto di lotta alla 'ndrangheta.

Commenti