Parchi eolici sul Reventino: "una speculazione mascherata da progresso tecnologico"

La creazione di parchi eolici sul Massiccio del Reventino è palesemente in contrasto con le attuali politiche locali tendenti a favorire un tipo di sviluppo che faccia perno sulle sue principali vocazioni quali il paesaggio, l’ambiente, le tradizioni, la cultura, l’enogastronomia, il turismo di qualità.
E’ quanto ho scritto in un’interrogazione parlamentare depositata questa mattina alla Camera. Il proliferare di parchi eolici in Calabria altro non fa che deturpare il paesaggio e luoghi incontaminati, svendendo il territorio all’insegna della speculazione mascherata da progresso tecnologico ad emissioni zero. Questo significa ipotecare il futuro del territorio e bloccarne il vero sviluppo.
Sarebbe opportuno salvaguardare il territorio e le popolazioni che risiedono nelle vicinanze del Massiccio del Monte Reventino, anche alla luce del fatto che la produzione di energia nella Regione Calabria supera ampiamente il fabbisogno richiesto.
Questo parco eolico non lo vuole nessuno! Da tempo comitati e associazioni si battono contro questi mega parchi eolici. La Calabria è stanca di sottostare a logiche di falso sviluppo che portano utili facili alle grandi aziende di produzione elettrica e la devastazione del territorio.
I calabresi hanno bisogno di un tipo di sviluppo che sia concentrato sulla crescita responsabile e sostenibile, sfruttando le ricchezze che il territorio possiede. Il futuro che vogliamo portare avanti si basa sul risparmio energetico e sull'energia distribuita e condivisa, non centralizzata da chi pensa solo al mero profitto.

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