Il Ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti faccia luce sul fenomeno delle spiagge rosse a Paola (CS) chiarendo ai cittadini se si tratti di un fenomeno naturale o riconducibile all'inquinamento.
E' quanto ho scritto in un'interrogazione parlamentare che ho appena depositato sull'argomento. Sul territorio di Paola è in atto una vera e propria emergenza ambientale. Proliferano le discariche a cielo aperto e si attendono ancora i risultati dei prelievi in alto mare dell'Arpacal per verificare la correlazione tra un possibile inquinamento del mare ed il ritrovamento di tonni malformati. È evidente la necessità di intervenire presto per salvaguardare la salute dei cittadini.
Purtroppo in Calabria ci si imbatte sempre più spesso in situazioni di disastro ambientale provocati dall'incuria dei cittadini, dalla cecità della politica e delle autorità preposte preposti al controllo. La salvaguardia della salute ambientale, per anni, è stata completamente ignorata dalla politica e, di riflesso, dai cittadini. Il risultato è sotto gli occhi di tutti e porta i calabresi ad ammalarsi con estrema facilità. È infatti evidente la correlazione tra inquinamento ambientale e l'incidenza di tumori in Calabria.
Il caso di Paola è solo l'ultimo in ordine di tempo. Il MoVimento 5 Stelle sta denunciando in Parlamento tutti i disastri ambientali in Calabria, cercando di far comprendere al Governo quanto la situazione sia davvero disperata e meriti attenzioni maggiori, nonchè rilanciando più volte sulla necessità di istituire in Calabria il registro tumori ed il registro epidemiologico. Decenni di connivenza tra malapolitica e malavita, hanno consentito alla 'ndrangheta di avvelenare il nostro territorio. Intanto Renzi blocca la proposta di legge sui reati ambientali in Parlamento.
E' quanto ho scritto in un'interrogazione parlamentare che ho appena depositato sull'argomento. Sul territorio di Paola è in atto una vera e propria emergenza ambientale. Proliferano le discariche a cielo aperto e si attendono ancora i risultati dei prelievi in alto mare dell'Arpacal per verificare la correlazione tra un possibile inquinamento del mare ed il ritrovamento di tonni malformati. È evidente la necessità di intervenire presto per salvaguardare la salute dei cittadini.
Purtroppo in Calabria ci si imbatte sempre più spesso in situazioni di disastro ambientale provocati dall'incuria dei cittadini, dalla cecità della politica e delle autorità preposte preposti al controllo. La salvaguardia della salute ambientale, per anni, è stata completamente ignorata dalla politica e, di riflesso, dai cittadini. Il risultato è sotto gli occhi di tutti e porta i calabresi ad ammalarsi con estrema facilità. È infatti evidente la correlazione tra inquinamento ambientale e l'incidenza di tumori in Calabria.
Il caso di Paola è solo l'ultimo in ordine di tempo. Il MoVimento 5 Stelle sta denunciando in Parlamento tutti i disastri ambientali in Calabria, cercando di far comprendere al Governo quanto la situazione sia davvero disperata e meriti attenzioni maggiori, nonchè rilanciando più volte sulla necessità di istituire in Calabria il registro tumori ed il registro epidemiologico. Decenni di connivenza tra malapolitica e malavita, hanno consentito alla 'ndrangheta di avvelenare il nostro territorio. Intanto Renzi blocca la proposta di legge sui reati ambientali in Parlamento.
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