Il Ministro dei Beni e della Attività Culturali ci dica come intende rispettare il vincolo paesaggistico esistente nei boschi di castagneto che dovrebbero essere rasi per consentire il passaggio dall'elettrodotto Terna tra i comuni di Petrizzi, Argusto, Gagliato, Cardinale e Chiaravalle Centrale, in provincia di Catanzaro. Sulla vicenda ho depositato un'interrogazione parlamentare. Già qualche settimana fa avevamo scritto al Governatore della Regione Calabria Mario Oliverio ed ai dirigenti dei dipartimenti Attività Produttive, Politiche Ambientali e Forestali per comprendere come fossero state concesse le autorizzazioni per radere boschi sottoposti a vincolo dalla legge.
I cittadini delle zone interessate si stanno giustamente ribellando alle imposizioni di Terna Spa. Alla Regione Calabria spetta la decisione definitiva sul progetto. A nostro parere si devono valutare soluzioni alternative, che non minino l'ecosistema dei boschi attraversati dall'elettrodotto senza dover trasgredire i limiti imposti dai vincoli paesaggistici esistenti nella zone.
L'elettrodotto dovrebbe servire l'ennesimo parco eolico che piega la Calabria, ed in particolare la provincia di Catanzaro, agli interessi delle grandi aziende private. La politica dovrebbe avere il coraggio di scommettere su alternative meno impattanti per produrre energia pulita. Il futuro è sinonimo di risparmio energetico ed energia distribuita e condivisa, non centralizzata. La creazione di altri parchi eolici in Calabria sfavorisce un tipo di sviluppo che faccia perno sulle sue principali vocazioni quali il paesaggio, l’ambiente, le tradizioni, la cultura, l’enogastronomia e il turismo di qualità.
I cittadini delle zone interessate si stanno giustamente ribellando alle imposizioni di Terna Spa. Alla Regione Calabria spetta la decisione definitiva sul progetto. A nostro parere si devono valutare soluzioni alternative, che non minino l'ecosistema dei boschi attraversati dall'elettrodotto senza dover trasgredire i limiti imposti dai vincoli paesaggistici esistenti nella zone.
L'elettrodotto dovrebbe servire l'ennesimo parco eolico che piega la Calabria, ed in particolare la provincia di Catanzaro, agli interessi delle grandi aziende private. La politica dovrebbe avere il coraggio di scommettere su alternative meno impattanti per produrre energia pulita. Il futuro è sinonimo di risparmio energetico ed energia distribuita e condivisa, non centralizzata. La creazione di altri parchi eolici in Calabria sfavorisce un tipo di sviluppo che faccia perno sulle sue principali vocazioni quali il paesaggio, l’ambiente, le tradizioni, la cultura, l’enogastronomia e il turismo di qualità.
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