La discarica di Celico #LaChiudiamoNoi

Il Ministro dell'Ambiente deve rispondere al più presto alla nostra interrogazione parlamentare e spiegarci come sia possibile che ‪‎Oliverio‬ abbia derogato per la sesta volta il conferimento di ‪rifiuti‬ nella ‪discarica‬ di ‪Celico‬ se la legge stabilisce un massimo di due deroghe! La mega discarica non si sarebbe dovuta nemmeno costruire, visto che si trova in un’area soggetta a rischio sismico, a vincolo idrogeologico e paesaggistico, a ridosso del Parco Nazionale della ‪Sila‬, a poche centinaia di metri dai centri abitati e dai torrenti. Una discarica inopportuna che è diventata opportunità per i lauti profitti dei privati.

Una volta su quei boschi passeggiava il grande Gioacchino da Fiore, nato proprio a Celico. Oggi su quei boschi ci sono 2 grandi discariche. Una completamente satura e mai bonificata, l'altra in via di espansione. Oggi su quei boschi i cittadini che non abbassano la testa stanno conducendo una battaglia di civiltà senza precedenti. Difendono il proprio territorio da anni e combattono per arginare un vero e proprio disastro ambientale in cui sono tutti colpevoli: destra, sinistra e mercenari dei rifiuti (che spesso si confondono con la ‘ndrangheta).
Tra i colpevoli non poteva mancare il Governatore della Calabria Mario Oliverio, del PD, che nel 2008 da Presidente della Provincia di Cosenza cambiò posizione sulla discarica in pochi giorni. Da contrario diventò favorevole. Ancora oggi i cittadini si chiedono come un ampliamento della discarica bocciato nel 1998 divenne regolare dieci anni più tardi.

Pochi giorni fa il Comitato Ambientale Presilano attraverso una petizione popolare ha raccolto e consegnato agli uffici della Regione 8.000 firme per chiedere di:
- attivare un procedimento per valutare se esistono gli estremi per il ritiro dell’AIA in autotutela;
- non utilizzare né impianto né discarica, per il conferimento di rifiuti appartenenti al circuito pubblico;
- predisporre in tempi brevissimi e condividere le linee guida del nuovo Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti con i sindaci ed ascoltare eventuali proposte provenienti dai comitati e cittadinanza per la stesura definitiva del piano;
- porre particolare attenzione e individuare risorse per la bonifica della vecchia discarica SOGED.

La politica regionale non è incapace, ma palesemente diabolica! Ormai è da vent’anni che garantisce con perfetta continuità l'emergenza rifiuti favorendo i privati. Questo modus operandi come ribadisce la commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo illecito dei rifiuti in Calabria, sta avvantaggiando anche la criminalità organizzata, che si è evidentemente infiltrata nel sistema che stenta a morire. Oliverio non ha la forza, né politica né personale, per invertire la rotta.
Sabato 24 ottobre sarò presente alla manifestazione, perchè se non lo faranno loro, questa discarica, ‪#‎LACHIUDIAMONOI‬!!‬!

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