Calabria dissestata, la storia continua...

Renzi assicurava interventi annunciando nove miliardi in sette anni, mille cantieri all'anno. Ma non ce n'è alcuna traccia.
L'informazione arriva dal governo stesso, che ha risposto ad un'interpellanza ‎M5S‬: i mille cantieri l'anno non sono mai stati avviati. Dei cantieri esistenti, molti sono ancora in progettazione, in fase di approvazione, lavori appena affidati, cantieri avviati ma non conclusi, insomma siamo ancora fermi ad antichi progetti senza il minimo passo avanti.
Le opere finanziate sono solo 33 e tutte al centro-nord, oppure che l'unico intervento previsto in Abruzzo è stato bypassato in favore di 4 piloni per un elettrodotto in una piana alluvionale. Dormono sonni tranquilli, gli italiani, vedendo la Liguria ancora regolarmente sepolta dal fango mentre grazie al governatore Toti incombono nuove faraoniche colate di cemento; sono sereni e contenti in Campania, sapendo che per loro non è previsto alcun progetto malgrado vengano travolti dall'acqua ogni tre per due, e vivono rilassati in Sicilia, fermi a zero progetti anche loro: frana l'acquedotto e a Messina restano senz'acqua per giorni. In ‪‎Calabria‬ dopo l'episodio di Rossano, torna l'incubo del dissesto soprattutto nel territorio reggino ionico e nel vibonese. L 'acqua come vedete in foto ha spazzato via la statale e la ferrovia.
Nella legge di stabilità non esistono altri investimenti per la protezione del territorio, e non sarà investito un soldo. Solo di questo gli italiani possono essere sicuri...

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