La storia di Paolo, il ragazzo di Catanzaro che frequenta la scuola media senza il necessario supporto sanitario, è emblematica perché racchiude la situazione di disagio in cui si trovano migliaia di giovani disabili italiani, abbandonati completamente dal nostro governo.
Sono stato contattato dalla famiglia di Paolo ed ho subito preso a cuore la sua storia decidendo di interrogare il Ministro Giannini, a cui ho chiesto di intervenire per quanto di sua competenza per eliminare le condizioni invalidanti che rendono difficile l’integrazione nel ragazzo nella scuola e che gli stanno procurando danni anche psicologici. Al di là del caso specifico, è necessario sottolineare come il governo abbia lasciato che le buone intenzioni contenute nel Programma di azione biennale per le persone con disabilità restassero lettera morta. È necessario che il governo affronti con maggiore serietà la problematica, per evitare di ledere il diritto di eguaglianza contenuto nella nostra costituzione.
Oggi 3 dicembre ricade il giorno della disabilità, che non deve essere la solita scusa per un post sui social network o per le belle parole in Tv. Un Paese che vuole essere civile, come l’Italia, deve rispettare il contenuto dell’Articolo 3 della nostra Costituzione ed impegnarsi per eliminare le barriere che oggi rendono i disabili cittadini di serie C.
Sono stato contattato dalla famiglia di Paolo ed ho subito preso a cuore la sua storia decidendo di interrogare il Ministro Giannini, a cui ho chiesto di intervenire per quanto di sua competenza per eliminare le condizioni invalidanti che rendono difficile l’integrazione nel ragazzo nella scuola e che gli stanno procurando danni anche psicologici. Al di là del caso specifico, è necessario sottolineare come il governo abbia lasciato che le buone intenzioni contenute nel Programma di azione biennale per le persone con disabilità restassero lettera morta. È necessario che il governo affronti con maggiore serietà la problematica, per evitare di ledere il diritto di eguaglianza contenuto nella nostra costituzione.
Oggi 3 dicembre ricade il giorno della disabilità, che non deve essere la solita scusa per un post sui social network o per le belle parole in Tv. Un Paese che vuole essere civile, come l’Italia, deve rispettare il contenuto dell’Articolo 3 della nostra Costituzione ed impegnarsi per eliminare le barriere che oggi rendono i disabili cittadini di serie C.
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