Emergenza ambientale a Tortora (CS): intervenga il governo visto che la Regione Calabria dorme

È urgente procedere alla messa in sicurezza e al monitoraggio delle acque di superficie e profondità del fiume Noce nonchè del suolo circostante in cui sono state riversate, negli scorsi anni, più di 35 mila tonnellate di liquami tossici.
Ho interrogato sulla vicenda, insieme ai colleghi Dalila Nesci e Federica Dieni, il Ministro dell'ambiente ‪Galletti‬ ed il Ministro della Salute ‪Lorenzin‬.
La presenza di metalli pesanti e percolato nel letto del fiume ha causato una vera e propria emergenza ambientale nella zona. Infatti, le sostanze inquinanti trasportate dalle acque del torrente, si sono riversate su tutto il territorio circostante.
La quantità e la pericolosità delle sostanze versate aumentano il rischio per la popolazione e per l’ambiente della zona, compromettendo anche la fauna marina ed il futuro turistico del territorio. È necessario che il governo intervenga urgentemente per conoscere bene l’impatto che la vicenda sta avendo sull’ambiente, sul mare e sulla salute dei cittadini.
Purtroppo tutta la Calabria è interessata da fenomeni simili, in Parlamento abbiamo approvato la legge contro gli eco reati che aspettavamo da tanto tempo, ma sul territorio le istituzioni regionali deputate al controllo ed al monitoggio, rimangono in letargo compromettendo seriamente la salute dei cittadini e dell’ambiente nell’intera regione. Il ‪M5S‬ non perde mai occasione per rimarcare la necessità di istituire un registro tumori ed un registro epidemiologico in Calabria, infatti oltre a ricordarlo negli atti che rivolgiamo al Ministro della salute, abbiamo anche presentato una proposta di legge in tal senso affinchè sia presente in ogni regione di tutto il paese. Il governo ‪Renzi‬, però, preferisce fare orecchie da mercante.


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