Non passi nell’ombra il recente ritiro della certificazione antimafia alla societa’ consortile ‘Sant’Agata’ di Reggio Calabria, le cui quote sono per meta’ di ‘Aet’, partecipata dal presidente degli industriali reggini, Andrea Cuzzocrea, che ne ha la rappresentanza commerciale.
Lo scorso 24 luglio avevamo posto il problema del controllo rigoroso degli appalti pubblici nel Comune di Reggio Calabria, durante l’iniziativa ‘La notte che spazza il sistema’, tenuta nella citta’ dello Stretto insieme a Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e a tutti i portavoce parlamentari e comunali della Calabria. Nei giorni precedenti avevamo interrogato il ministro dell’Interno Angelino Alfano chiedendo una nuova commissione d’accesso per il municipio reggino. Ci risulta, peraltro, che i lavori per i parcheggi del Palazzo di Giustizia, dall’importo di circa 20 milioni, siano andati alla societa’ ‘Aet’, gia’ segnalata nella relazione che nel 2012 porto’ allo scioglimento. Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomata’, non ha inteso chiarire pubblicamente rispetto alla questione postagli, se cioe’ per ‘Aet’ siano scomparse le criticita’ evidenziate nella riferita relazione. Ci auguriamo che la Prefettura faccia presto luce anche sulla situazione di questa ditta e che Confindustria, presieduta proprio da Cuzzocrea, voglia fornire risposte precise e puntuali nel merito, non limitandosi alla disposta modificazione del proprio codice etico.
A Reggio Calabria c’e’ bisogno di una netta demarcazione, perche’ troppo spesso regnano confusione e doppiezza, la legalita’ e’ apparente e l’antimafia si rivela una veste falsa per occupare posti di potere, come hanno dimostrato le inchieste piu’ recenti della Procura. Ecco perche’ non condividiamo il mutismo costante del sindaco Falcomata’ innanzi alle nostre domande.
Lo scorso 24 luglio avevamo posto il problema del controllo rigoroso degli appalti pubblici nel Comune di Reggio Calabria, durante l’iniziativa ‘La notte che spazza il sistema’, tenuta nella citta’ dello Stretto insieme a Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e a tutti i portavoce parlamentari e comunali della Calabria. Nei giorni precedenti avevamo interrogato il ministro dell’Interno Angelino Alfano chiedendo una nuova commissione d’accesso per il municipio reggino. Ci risulta, peraltro, che i lavori per i parcheggi del Palazzo di Giustizia, dall’importo di circa 20 milioni, siano andati alla societa’ ‘Aet’, gia’ segnalata nella relazione che nel 2012 porto’ allo scioglimento. Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomata’, non ha inteso chiarire pubblicamente rispetto alla questione postagli, se cioe’ per ‘Aet’ siano scomparse le criticita’ evidenziate nella riferita relazione. Ci auguriamo che la Prefettura faccia presto luce anche sulla situazione di questa ditta e che Confindustria, presieduta proprio da Cuzzocrea, voglia fornire risposte precise e puntuali nel merito, non limitandosi alla disposta modificazione del proprio codice etico.
A Reggio Calabria c’e’ bisogno di una netta demarcazione, perche’ troppo spesso regnano confusione e doppiezza, la legalita’ e’ apparente e l’antimafia si rivela una veste falsa per occupare posti di potere, come hanno dimostrato le inchieste piu’ recenti della Procura. Ecco perche’ non condividiamo il mutismo costante del sindaco Falcomata’ innanzi alle nostre domande.
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