In Italia sia garantito il divieto di coltivazione degli Ogm su tutto il territorio nazionale, coerentemente con il parere espresso dall'Italia in sede UE, e come stabilito dalla Corte Costituzionale si, riconosca come reato ambientale la contaminazione da Ogm e si escluda la possibilita' di indennizzi ad imprenditori che hanno coltivato illegalmente Ogm.
Queste sono le nostre richieste nell'ambito della discussione del decreto per l'applicazione della direttiva Ue 2015/412 che da' agli Stati membri la possibilita' di limitare o vietare la coltivazione di Ogm. Questo decreto compromette il divieto di coltivazione degli Ogm in Italia perche', in base a com'e' scritto e a causa dell'articolo 117 della Costituzione che riconosce la competenza delle Regioni in materia agricola, determina il rischio che una singola Regione possa decidere autonomamente di dare il via libera sul proprio territorio alla coltivazione degli Ogm. In realta' questa formula di
recepimento e' sbagliata in quanto incompleta, perche' il divieto di coltivazione degli Ogm non riguarda solo la competenza in materia agricola ma, come previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 116 del 2006, anche altri interessi di rilievo costituzionale come la tutela dell'ambiente e della salute.
Per questo la Corte Costituzionale ha stabilito che la legge statale e' chiamata a individuare il punto di equilibrio fra tali esigenze in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Rientrerebbe
pertanto tra i reati ambientali la contaminazione da Ogm a danno delle altre coltivazioni non Ogm, che comprometterebbe cosi' la ricca biodiversita' agroalimentare del nostro made in Italy.
Vanno inoltre esclusi gli indennizzi per gli imprenditori che hanno coltivato illecitamente Ogm nel nostro Paese. Sarebbe infatti assurdo dare soldi pubblici a un'attivita' illegale, tant'e' vero che solo lo scorso luglio a Rovigo e' stato sequestrato un campo di mais transgenico. Un atto di giustizia che sarà garantito solo se riusciremo a salvare il divieto di coltivare gli Ogm in Italia su tutto il territorio nazionale.
Non dimentichiamoci infatti che l'agricoltura italiana ora ha il fiato sul collo del colosso Bayer-Monsanto, che fa affari a livello globale proprio con sementi Ogm e pesticidi, tra cui il glifosato, l'erbicida più usato al mondo dichiarato come 'potenzialmente cancerogeno' dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro...
Queste sono le nostre richieste nell'ambito della discussione del decreto per l'applicazione della direttiva Ue 2015/412 che da' agli Stati membri la possibilita' di limitare o vietare la coltivazione di Ogm. Questo decreto compromette il divieto di coltivazione degli Ogm in Italia perche', in base a com'e' scritto e a causa dell'articolo 117 della Costituzione che riconosce la competenza delle Regioni in materia agricola, determina il rischio che una singola Regione possa decidere autonomamente di dare il via libera sul proprio territorio alla coltivazione degli Ogm. In realta' questa formula di
recepimento e' sbagliata in quanto incompleta, perche' il divieto di coltivazione degli Ogm non riguarda solo la competenza in materia agricola ma, come previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 116 del 2006, anche altri interessi di rilievo costituzionale come la tutela dell'ambiente e della salute.
Per questo la Corte Costituzionale ha stabilito che la legge statale e' chiamata a individuare il punto di equilibrio fra tali esigenze in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Rientrerebbe
pertanto tra i reati ambientali la contaminazione da Ogm a danno delle altre coltivazioni non Ogm, che comprometterebbe cosi' la ricca biodiversita' agroalimentare del nostro made in Italy.
Vanno inoltre esclusi gli indennizzi per gli imprenditori che hanno coltivato illecitamente Ogm nel nostro Paese. Sarebbe infatti assurdo dare soldi pubblici a un'attivita' illegale, tant'e' vero che solo lo scorso luglio a Rovigo e' stato sequestrato un campo di mais transgenico. Un atto di giustizia che sarà garantito solo se riusciremo a salvare il divieto di coltivare gli Ogm in Italia su tutto il territorio nazionale.
Non dimentichiamoci infatti che l'agricoltura italiana ora ha il fiato sul collo del colosso Bayer-Monsanto, che fa affari a livello globale proprio con sementi Ogm e pesticidi, tra cui il glifosato, l'erbicida più usato al mondo dichiarato come 'potenzialmente cancerogeno' dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro...
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