#IoDicoNo perché siamo cittadini con diritti, non sudditi del potere!

Il No al referendum è anche e soprattutto il No alla devastazione dei nostri territori. No alle trivelle. No a inceneritori, Tav, rigassificatori, grandi biomasse, elettrodotti e a tutte le opere inutili. Con la riforma del titolo V infatti il governo avoca a sé le competenze in materia energetica e ambientale. Non possiamo permetterglielo!
La riforma Renzi-Boschi-Verdini interviene sul tolo V introducendo una clausola di supremazia, che sarebbe più corretto chiamare “clausola di sottomissione”. Con questa, lo Stato ha potere assoluto in materia di trasporti e distribuzione e trasporto dell’energia. In pratica, può decidere di imporre a un territorio un gasdotto, come quello che passerà sotto Amatrice, in piena zona colpita dal sisma, oppure il TAP, per il quale bisognerà abbattere centinaia di ulivi secolari pugliesi. Contro queste decisioni, ai cittadini non resterà nessun mezzo per opporsi, dato che regioni e Comuni non avranno più voce in capitolo. Lo stesso discorso si applica a opere quali il TAV Torino-Lione, ma anche discariche ed inceneritori, che potranno essere dichiarati dallo Stato di “interesse nazionale”. Se Renzi parla di “Senato delle autonomie”, forse parla di un altro Senato, non certo di quello previsto dalla sua riforma.
Cari cittadini che combattete nelle vostre terre, non siete soli. Non siete isole di lotta. Ma siamo tutti in Rete a formare un grande arcipelago collegato.

Ecco la mappa della RESISTENZA: https://goo.gl/pvf51M

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