Il rimpasto di Giunta di Oliverio è una bella frittura


Il governatore della Calabria continua a lanciare fumo negli occhi. La nuova, si fa per dire, giunta regionale ha piuttosto il sapore di COSE DI CASA SUA in vista delle prossime regionali, che un illuso Gerardo Mario Oliverio spera di vincere ricompattando amici e burocrati. Lo affermo con i colleghi parlamentari del MoVimento 5 Stelle Bianca Laura Granato portavoce M5s al Senato, Paolo Parentela e Francesco Sapia, a proposito del rimpasto nell'esecutivo calabrese a guida Oliverio.
Ormai il governatore è ciecamente proiettato verso la ricandidatura, che non sarà affatto una passeggiata, dato il suo FALLIMENTO politico e amministrativo nella sanità, nell'occupazione, nei trasporti, nella programmazione europea e nei settori vitali del turismo e della cultura. Considerate le sue abitudini, non è difficile prevederne la linea politica, che del resto sta già seguendo evitando di incontrare i parlamentari della nuova legislatura per discutere di questioni fondamentali, a partire dalla ripartizione del Fondo sanitario sulla base dell'effettivo fabbisogno di cure e dall'individuazione di soluzioni efficaci per il sistema aeroportuale della Calabria.
Prendiamo atto che la conservazione dell'ordine esistente è ciò che più caratterizza le scelte politiche del governatore, cui assicuriamo, indipendentemente dal colore del prossimo governo nazionale, un'opposizione ancora più rigida e intransigente, pur non avendo nostri consiglieri regionali.
Ci auguriamo che nel Partito Democratico ci siano coscienze critiche che sappiano contrastare i metodi e le pratiche di Oliverio. Noi stiamo già costruendo L'ALTERNATIVA POLITICA, coinvolgendo la società civile e l'attivismo calabrese, sia per il contrasto della 'ndrangheta, sia per progetti di sviluppo innovativi e sostenibili.

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