L'acquisto illegittimo di "palla palla"


Abbiamo formalmente diffidato il governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio, a non acquistare per intero il palazzo degli uffici della Provincia di Cosenza, che il suo presidente di allora, cioè lo stesso Oliverio, comprò dalla società Pirelli 6C per 8milioni e 400mila euro, contraendo un mutuo trentennale con rata da circa 700mila euro all'anno.

La legge non permette affatto questa nuova operazione creativa, che invece sembra essere in corso, stando a una nota del 2 novembre 2017 firmata dal capo di gabinetto della Presidenza regionale, Gaetano Pignanelli, nella quale si legge che in un una riunione dell'apposito Osservatorio si è stabilito che l'immobile in questione debba rientrare nella piena disponibilità della Regione Calabria. Ciò malgrado la legge consenta soltanto il subentro della Regione, quale proprietario, per la parte in cui sono attualmente ubicati i dipendenti transitati alla medesima, corrispondente quasi alla metà dell’intero fabbricato.

Oltretutto, il numero di dipendenti provinciali transitati alla Regione non corrisponde nemmeno alla metà dei dipendenti in servizio presso l’immobile di cui si tratta, in considerazione del fatto che i 130 dipendenti trasferiti alla Regione rappresenterebbero circa il 27%, dunque nemmeno il 50% del totale. L'acquisto dell'intero immobile – come abbiamo riportato nella diffida a Oliverio, trasmessa anche all'attuale presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, e per conoscenza alle Procure di Catanzaro, di Cosenza e della Corte dei conti – per alleggerire la Provincia cosentina delle rate ancora da pagare sarebbe un finanziamento illegittimo.

Secondo le norme vigenti, in questo caso la Regione Calabria, il governatore Oliverio, dovrebbe documentare che l'acquisto programmato è indispensabile e indifferibile, nonché la congruità del prezzo. A nostro parere, va chiarito pure perché la Regione Calabria a guida Oliverio abbia già liquidato 779.270,63 euro alla Provincia di Cosenza per spese di gestione dell’immobile in argomento, quando ad oggi sono presenti nell’immobile i dipendenti rimasti alla Provincia, nonché i dipendenti dell’Aterp di Cosenza, per come si evince dall’Accordo di programma con il quale la stessa Provincia ha consentito il trasferimento temporaneo di questi ultimi nella propria sede.

*Paolo Parentela, Francesco Sapia, Bianca Laura Granato e Giuseppe d'Ippolito.

Commenti