Il conflitto di Pappaterra: controllato e controllore


Con un’interrogazione al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, insieme ai deputati M5S Giuseppe d'Ippolito e Luciano Cillis ho chiesto il commissariamento del Parco nazionale del Pollino, con riferimento a criticità gestionali dell’ente e alla posizione di innegabile conflitto del suo presidente, Domenico Pappaterra, di recente nominato dalla giunta regionale calabrese al vertice dell’Arpacal, l’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria.
Secondo noi è ora che il Parco nazionale del Pollino abbia una nuova e diversa gestione, anche per affrontare di petto il grave problema, di cui ci siamo occupati pure alla Camera, della centrale del Mercure, posta all’interno della stessa area protetta. Il commissariamento sarebbe opportuno e aprirebbe un capitolo di effettiva tutela del territorio del Parco, in cui si sono finora registrati troppi paradossi e sono avvenute scelte politiche e amministrative contrarie allo sviluppo sostenibile, all’agricoltura di qualità e alla valorizzazione delle risorse naturalistiche. Siamo certi che il ministro Costa valuterà con la massima attenzione le iniziative da assumere per il concreto rilancio del Parco nazionale del Pollino.

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