Quando sarà il giorno della Calabria


Proprio ieri, in un suo post Beppe Grillo ha spiegato il senso e l’attualità del nostro impegno per il futuro comune, che costruiremo a partire dalla transizione ecologica. 

Il tema dell’ambiente e della sostenibilità è e resterà cruciale: perché il Covid ha cambiato il quadro e lo scenario economico; perché i sistemi produttivi del passato ci hanno consegnato malattie, diseguaglianze e sofferenze; perché i modelli di sviluppo dominanti ci hanno allontanato dal rapporto con la natura e con gli altri, scoraggiando i singoli e le comunità, determinando un disorientamento, una sfiducia che blocca la crescita collettiva, economica e in primo luogo culturale e sociale.

Anche in Calabria dobbiamo lavorare ad un uso giusto delle energie rinnovabili, prestando attenzione alla salvaguardia del paesaggio e della natura: guardando – per esempio – agli impianti piccoli e di prossimità per le biomasse e biogas agricolo; puntando sul ruolo essenziale dell’agricoltura, incentivando le aziende virtuose che già oggi recuperano le acque per irrigare attraverso la fitodepurazione; investendo nella sostituzione del parco macchine agricole circolanti a gasolio con quelle innovative che consenta di incrementare la sostenibilità ambientale e climatica della produzioni agricole.

Di fondamentale importanza sarà anche favorire la gestione forestale sostenibile per garantire una efficace transizione energetica e ecologica, anche delle aree interne, ben consci che il legno rappresenta la materia prima per eccellenza di tale transizione: stocca il carbonio assorbito dalle piante, sostituisce materiali ed energia di origini fossili, è facilmente lavorabile e rispetto ai materiali concorrenti (metalli, calcestruzzo, plastiche) permette un notevole risparmio di emissioni considerando l'intero ciclo di vita-produzione, lavorazione, smaltimento.

Ci attende una sfida importante. Nel merito ci stiamo preparando, in commissione Agricoltura, di cui faccio parte, intanto con la stesura di una specifica mozione che impegni il governo ad adottare iniziative specifiche per agevolare le imprese agricole nell’ambito della transizione energetica.

In Calabria, poi, abbiamo un patrimonio ambientale inestimabile, che possiamo valorizzare al meglio per creare imprese che durino nel tempo, atteso, come ha ricordato Beppe, che vi sono ormai «settori destinati a estinguersi, come per esempio l’economia che ruota intorno ai combustibili fossili: gas, petrolio e carbone». “Le tragedie “naturali”, ha rammentato Beppe citando Papa Francesco, «sono la risposta della Terra al nostro maltrattamento».

È quindi il momento di cambiare mentalità, di pensare adesso ai prossimi 30 anni, di gettare le fondamenta per ricostruire, su base green, il tessuto produttivo ed economico. In particolare in una terra, come la Calabria, che, come scrisse Leonida Repaci, ha «il mare sempre viola, la rosa sbocciante a dicembre, il cielo terso, le campagne fertili, le messi pingui, l’acqua abbondante, il clima mite, il profumo delle erbe inebriante». 

Con questa nostra rivoluzione potremo sconfiggere, per usare le parole dello stesso Repaci, «le dominazioni, l’analfabetismo, il punto d’onore, la gelosia, l’Onorata Società, la vendetta, l’omertà, la violenza, la miseria e l’emigrazione».

Commenti