Decreto Sostegni Bis: 2 miliardi per l'agricoltura



Ammonta a 2 miliardi lo stanziamento previsto dal decreto Sostegni bis per l'agricoltura e per le semplificazioni del settore agroalimentare.

Oltre agli ulteriori indennizzi a fondo perduto per le aziende agroalimentari, le misure più importanti per il settore riguardano il bonus per i lavoratori stagionali, gli stanziamenti per sostenere gli strumenti di gestione del rischio, gli indennizzi per le gelate, oltre ai sostegni al settore della pesca.

In particolare sono stati destinati:

- ulteriori risorse per indennizzi a fondo perduto destinati alle imprese del settore agroalimentare;

- 448 milioni di euro per l'indennità una tantum da 800 euro agli operai agricoli a tempo determinato, che abbiano svolto almeno 50 giornate di lavoro nel 2020 e che siano in possesso di determinati requisiti;

- 105 milioni di euro per l'incremento del Fondo di solidarietà nazionale previsto dal d. lgs. 102 del 2004 per ristorare i danni a produzioni, strutture e impianti produttivi delle aziende colpite dalle gelate e brinate dell'aprile 2021;

- 80 milioni di euro per Ismea al fine di rafforzare lo strumento delle garanzie a favore degli imprenditori agricoli e della pesca;

- 72, 5 milioni di euro per l'esonero dei contributi previdenziali e assistenziali dei datori di lavoro e lavoratori autonomi delle aziende agricole appartenenti ai settori agrituristico e vitivinicolo, comprese le aziende produttrici di vino e birra;

- 25 milioni di euro per l'istituzione di un "Fondo per il sostegno del settore bieticolo saccarifero" mediante un contributo commisurato alle superfici coltivate a barbabietola da zucchero;

- 27,5 milioni di euro per il sostegno alla zootecnia mediante l'incremento al 9,5% delle percentuali di compensazione IVA applicabili alle cessioni di bovini e suini vivi;

- 4 milioni di euro circa per l'indennità una tantum di 950 euro a favore dei pescatori autonomi, compresi i soci di cooperative.

Oltre ad estendere alle donne, indipendentemente dall'età, le misure agevolative già previste per l'avviamento di nuove imprese agricole per i giovani under 40, a semplificare l'accesso al Fondo per la qualità e la competitività del settore agrumicolo e ad intervenire sul costo della garanzia Ismea, il governo è  intervenuto con altre disposizioni:

- per ampliare l'accesso al credito per investimenti immobiliari in favore delle imprese agricole, della pesca e silvicoltura mediante la cumulabilità della garanzia del Fondo Centrale di garanzia (FCG) con altre garanzie;

- per le semplificazioni in materia di accesso all'anticipazione PAC fino al 70% e permettendo di compensare i relativi interessi con una sovvenzione diretta concessa ai sensi del "Temporary framework".

Insomma, il governo e in particolare grazie al lavoro del nostro ministro Stefano Patuanelli, con questo decreto immette energia nel mondo dell'agricoltura italiana, gravemente compromessa dalla crisi pandemica. Ora per la conversione in legge del decreto presenteremo diversi emendamenti in Parlamento per aggiungere altre proposte concrete per il nostro settore primario. Grazie a queste misure e al PNRR l'agricoltura, settore trainante per il Sud Italia, potrà ripartire più forte di prima. 

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